Regesto: Zano e Gianoto fu Mineto de Albricis, su mandato di Pietro Planta, podestà del comune di Poschiavo, e di Giovanni, vescovo di Coira, nonché su richiesta dei notai Martino Bazo di Tirano e di Fanco de Samedano, procuratori delle chiese di Poschiavo, riferiscono le misurazioni fatte sui beni mobili e immobili spettanti alla chiesa di S. Vittore di Poschiavo (c. 4r-5v).