Descrizione su etichetta: Accordo amichevole tra Poschiavo e Bondo merito confini.
Regesto: Il comune di Bondo, rappresentato dai notai Bartolomeo Scartazzino di Bolgiani e Daniele Cortino di Gaudenzotti, nonché dal Podestà Tomaso Scartazzino di Bolgiani e da Gaudenzio Molinari, da una parte, e il comune di Poschiavo, rappresentato dal podestà Federico Albrici e dai consoli Francesco Samedani, Giovanni Giacomo Franchina, con i deputati Antonio Lardi, Carlo Chiavi, Giovanni Dorizio, Pietro Olgiati, Paolo Betti, dall'altra, si accordano in merito ai confini e allo sfruttamento dei pascoli sul passo Bernina.
Descrizione su etichetta: Estratto dal libro dei castelli (der Vestinen) appartenente al vescovado di Coira. “Item” Poschiavo appartiene pure alla Casa di Dio; delle prestazioni e dei servizi che Poschiavo deve rendere, parlano i relativi documenti.
Lingua: tedesco
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Pergamena 314
ID: 314
Data cronica: 1358 marzo 21
Data topica: Como
Descrizione su etichetta: Andrea, Vescovo di Como, investe Poschiavo colla decima.
Regesto: Andrea de Advocatis, vescovo di Como, investe il comune di Poschiavo, rappresentato dal suo procuratore e notaio Alieto de Olzate, di tutta la decima insistente sul suddetto comune, ricevendo da questo giuramento di fedeltà.
Descrizione su etichetta: Stefano, vescovo di Como dichiara aver ricevuto dal Comune di Poschiavo il fitto pella decima.
Regesto: Stefano de Gattis, vescovo di Como, rappresentato da Pietro de Besutio, monaco del monastero di S. Pietro di Civate in diocesi di Milano, dichiara di ricevere dal comune di Poschiavo, rappresentato da Martino fu Zunio de Brilia di Menaggio, 20 fiorini e 1/2 d'oro quale fitto della decima insistente sul territorio di Poschiavo per l'anno 1362.
Descrizione su etichetta: Tomaso, figlio di Landolfo de Castello, “sindaco” di Poschiavo, si obbliga in nome del prefato comune, a pagare a Bozzio de Capitanei tutte le contribuzioni arretrate “derivanti da decime” dal 1370 in poi.
Regesto: Il comune di Poschiavo, rappresentato dal sindico Tommaso fu Landolfo de Castello di Poschiavo, si impegna a pagare entro un mese a Borzio fu Aloisio detto Bellande Capitani di Stazzona, abitante a Coseto, quanto dovuto per la biada quale fitto della decima dall'anno 1370 in avanti.
Descrizione su etichetta: Ricevuta di Antonio de Lature di Rezzonico a favore di Poschiavo.
Regesto: Antoniolo fu Guidolo de Laturre di Rezzonico, in qualità di erede di suo padre e di Raimondino de Laturre di Rezzonico, dichiara di ricevere dal comune di Poschiavo, rappresentato da Casarolo fu Marchiolo de Casate di Poschiavo, e dai fratelli Borsio e Giovannolo fu Aloisio detto Bellande Capitani di Stazzona completa soluzione di un debito.
Descrizione su etichetta: Sentenza arbitrale del Vescovo di Coira Hartmann nelle questioni tra gli Olgiati ed il comune di Poschiavo.
Lingua: latino
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Pergamena 321
ID: 321
Descrizione su etichetta: Il Vescovo di Coira, Giovanni detto Naso, conferma i privilegi e le franchigie della comunità della valle di Poschiavo e Brusio.